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Paste di farina gialla dell’Artusi

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Ricetta n.590-591 del nostro grande Pellegrino Artusi, il mio mentore direi. Le pastine di farina gialla sono molto buone e semplici da fare ed hanno il classico sapore delle fave dei morti. Mi sono piaciute per quel loro sapore un po’ retrò. Visto le feste che si avvicinano mi sembra appropriato farvi conoscere queste pastine casalinghe da fare con i vostri figli e magari raccontandogli che la nonna bisa le mangiava come dolcetto, quando era una bambina come loro. Ingredienti pochi e poveri, ma fare conoscere le vecchie ricette è storia e tradizione, come Artusi ci insegna.

 

 

Paste di farina gialla

Ingredienti:

350 grammi di farina di mais finissima senza glutine o consentita da prontuario

150 grammi di zucchero a velo senza glutine o consentito da prontuario

150 grammi di burro

2 uova

10 grammi semi di anice o fiori secchi del sambuco comune o un bicchierino di liquore all’anice senza glutine

  1. Mescola la farina di mais con lo zucchero e i semi di anice, aggiungi il burro morbido e le uova, impastate tutti gli ingredienti.
  2. Con l’aiuto di un cucchiaio preleva un po’ di impasto e forma con le mani dei bastoncini larghi.
  3. Posiziona le paste su una placca da forno ricoperta dalla relativa carta, cuoci in forno già caldo a 180° per circa 15-18 minuti, fino a quando non diventano leggermente dorate.

Il consiglio di Margharet: per rendere questi biscotti più rustici, prima di infornarli, si possono screziare con le punte di una forchetta, facendo tanti buchetti in superficie gli uni vicini agli altri.

I fiori e le foglie del sambuco hanno virtù diuretica e diaforetica, e cioè, perché tutti intendano senza tanto velo di pudicizia, fanno orinare e sudare e si trovano in vendita dai semplicisti. [P. Artusi]

Paste di farina gialla

 

Vi do anche la ricetta Fave alla romana o dei morti n.622, visto che le ho nominate: 200 grammi di mandorle pelate, 200 grammi di zucchero a velo senza glutine o consentito da prontuario, due chiare d’uovo (albumi), odore di scorza di limone o d’altro. Tostate le mandorle in forno e tritatele fini con le chiare d’uovo versate a poco per volta. Aggiungete per ultimo lo zucchero e impastatele. Versate la pasta sulla spianatoia sopra a un velo sottilissimo di zucchero a velo o farina senza glutine per formare un bastone rotondo, che dividerete in 40 parti o più per dar loro la forma di fave, doratele con l’uovo. Cuocetele al forno, badando che, essendo piccole, cuociono presto.

Tratto da “L’Artusi senza glutine”.

copertina Artusi

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Questo articolo ha un commento
  1. Buongiorno vorrei sapere se Le paste di farina gialla dell’Artusi non necessitano dì lievito (perché le vedo belle cicciotte!!!!!) Grazie

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