Piadina Romagnola Senza Glutine
Nonna Alterise contro nipote Emanuele! Forma rotonda della nonna contro forma di manine e piedini del nipote!
Chi vincerà la sfida del tiro al mattarello della piadina e, per di più senza glutine? Io ho già il mio preferito, ma non vi dirò chi è!?!
Perché mi piace tanto la piadina? Semplice, perché il bello della piadina è farla e mangiarla ancora calda. Ognuno ha il suo compito: chi la stende, chi la cuoce, chi apparecchia e chi prepara i vari ingredienti da farcirla. Ecco perché mi piace perché si sta in famiglia!
La piadina è il pane dei romagnoli.
Cibo semplice e troppo umile per trovare posto nei libri di due romagnoli doc, Olindo Guerrini e l’amico Pellegrino Artusi, i quali non nominano mai la piadina, nata come forma primitiva di panificazione per questo considerato un impasto povero. Sarà … ma in Romagna è una sorta di «credo». Ogni famiglia ha la sua ricetta, che a detta della padrona di casa, è la ricetta originale.
Sicuramente senza glutine non sempre si trova, quasi mai si trova buona, mai si trova fresca appena fatta.
Nessun problema, la facciamo noi! Non ci vuole molto tempo, come sempre dovete organizzarvi con la preparazione dell’impasto e il relativo riposo poi il resto è una passeggiata. Mentre voi tirate le piadine, vostro marito le cuoce e i bambini, intanto, apparecchiano la tavola. Semplice no!
La piadina per essere buona va mangiata calda, appena fatta.
Accompagnatela con squacquerone, affettati e, non lo dovrei dire, Nutella.
Per cuocere la piadina si usa il “testo”. Resiste un artigiano di Montetiffi vicino a Sogliano al Rubicone, che con la sua famiglia, porta avanti un mestiere forte di un’antica tradizione famigliare. Vi lascio l’indirizzo, se passate da queste parti per le vacanze estive, andate a trovarli sarà una gita indimenticabile.
“Le teglie di Montetiffi” Via Ville-Montetiffi, 79 Sogliano al Rubicone Tel 0541.940708
La Piadina Romagnola si fa così.
Ingredienti:
600 gr di farina senza glutine (BiAglut sacchetto da 1 kg)
100 gr di strutto a temperatura ambiente
1 uovo (non è tra gli ingredienti della ricetta originale ma rende l’impasto “sglutinato” morbido e malleabile)
1 + ½ bicchiere di latte o acqua
1 cucchiaino di miele (facoltativo)
un cucchiaino di sale
una bustina di lievito (io ho usato S. Lucia AR.PA per pizza, torte salate, piadina romagnola e gnocchi)
- Metti la farina in una ciotola o sulla spianatoia a fontana, aggiungi lo strutto morbido, l’uovo, il latte o l’acqua e il cucchiaino di miele, per ultimo aggiungi il sale.
- L’impasto deve essere morbido ed elastico; deve riposare coperto, es. pellicola per alimenti, per circa un’ora a temperatura ambiente, in frigorifero in estate.
- Infarina leggermente il tavolo da lavoro, dall’impasto preleva piccole porzioni di pasta e tirale con il mattarello. Se non avete occhio ma volete dare una bella forma rotonda alla pasta aiutatevi con un piatto/piattino appoggiato sopra e tagliate.
- Cuoci le piadine sul testo o più semplicemente in una padella antiaderente ben calda, qualche minuto per lato.
Man mano che la piadina si cuoce in superficie forma delle lievi bolle, che vanno bucherellate con i rebbi della forchetta. I fori creati dai rebbi della forchetta rimangono anche dopo la cottura, “a ricordare il lavoro delle donne davanti al calore del testo bollente”.
Il numero delle piadine ottenute con 600 gr di farina è circa 6/7, a seconda di quanto spessa tirate la pasta.
Il consiglio di Margharet: come farina io uso BiAglut da 1 kg ma, se non la trovate, potete sostituirla con Schar.
Un grazie a nonno Giuliano, che come sempre cuoce la piadina nel testo, come si faceva una volta, sopra la stufa.
Ciao,sei veramente brava,ho fatto la piadina è venuta buonissima, molto simile alla glutinata,abito vicino la Romagna e mi mancava una buona piadina senza glutine, né farò tantissime, grazieee
Buongiorno, con cosa posso sostituire lo strutto? È in che quantità? Grazie
Ramona lo strutto lo puoi sostituire con l’olio extravergine d’oliva oppure con il burro. Io sinceramente non ho mai provato ma tra i due sceglierei il burro, simile come consistenza allo strutto dona morbidezza all’impasto anche, nel caso volessi riscaldare la piadina in padella il giorno dopo. Le dosi, faccio ammenda, non le so…mi dispiace.
Ciao, vista le diverse misure dei bicchieri, quanto latte occorre usare? La versione “glutinata”, se non sbaglio, prevede 250 ml per mezzo kg di farina. Posso mantenere le stesse proporzioni anche per quella senza glutine? Grazie! Fabio